Aids Fair Play - Gruppo Pro-Positivo Beta 2

01/12/2004 - Intervista a GIAMPAOLO ROSSI - Presidente di FORUM AIDS ITALIA

Intervista a GIAMPAOLO ROSSI

Genova 1° dicembre 2004, in un convegno a grande partecipazione di pubblico, incontro Giampaolo Rossi Presidente di Forum Aids Italia. L'occasione di fare due chiacchere con lui non me la lascio sfuggire... Intervista di Giorgio T.
D: Ciao Giampaolo, vuoi parlarmi della tua Associazione FORUM AIDS ITALIA?
R: Si sentiva una mancanza: LILA che si occupa dei diritti di legislazione, ANLAIDS che ha connotazioni prettamente mediche, per i medici; si sentiva la mancanza della voce dei diretti interessati. Dopo varie esperienze nate a Torino, Milano, Genova, Firenze, si decise di incontrarsi. Il primo a fare l'appello fu Stefano Marcoaldi, giornalista di grande spessore, purtroppo scomparso, e da quell'incontro a Milano nel 1990, fu fondato FORUM AIDS ITALIA. Per parecchi anni, finchè l'emergenza era viva, ogni due mesi ci si incontrava per vedere cosa fare, al di là degli ambiti locali, sul piano nazionale. Grosse organizzazioni hanno fatto parte di F.A.I., come ASA di Milano, il Circolo Mario Mieli di Roma, San Benedetto al Porto di Genova , e così via.

D: Come avvviene la comunicazione di cui parlavi?
R: Le varie associazioni si riuniscono periodicamente, ma anche con i normali canali telematici o telefonici. Ogniuno opera sul proprio territorio, poi ci si incontra per stabilire che cosa dovrà fare il Rappresentante al Ministero, che in questo momento sono io, che cosa dovrà dire.
Se ci sono iniziative che la singola associazione non può produrre e sostenere, insieme si studia come realizzarle. Sono stati fatti convegni sul tema della genitorialità, delle carceri...oltre ai vari incontri nazionali. Questa è FORUM, una rete di Associazioni.

D: Hai prima detto, durante la tua conferenza, di essere S+; come ti sei poi trovato in questa situazione di lavoro?
R: Nell'incontro nazionale di FORUM nel '93, credo che fosse il terzo, ho partecipato come persona e come associazione di Cremona (Associazione Gruppo Pro-Positivo Beta 2), e qui ho trovato ciò che cercavo da un po' di tempo: competenze, capacità di sentire le cose in prima persona...senza suscitare sospetto...perché anche da parte del sieropositivo ci può essere il sospetto di ricevere attenzioni solo per pietà, o per un malinteso senso di "carità". In quel contesto là non era possibile, perché eravamo tutti sprofondati nella merda, e non c'era nessuno che ci guadagnava o che ci perdeva; da lì la mia partecipazione, e dell'Associazione Beta 2 di Cremona, a tutte le riunioni e così via.
F.A.I. organizzava i suoi incontri per le persone S+ rivolgendosi agli INFETTI ed agli AFFETTI. Il che vuol dire che ci si rivolge anche a persone con vicinanza parentale, o gli "operatori sofferenti", che prendono parte, si mettono in gioco, o come voi di Sieropositivo.IT, che cercate un modo di creare "relazioni" che qualificano il rapporto umano.

D: Hai parlato della "solitudine" a cui va incontro il soggetto S+; credi che un sito come il nostro possa in qualche modo alleggerire questo peso?
R: E' un sito utilissimo. In tanti posti non ci sono le associazioni, ma anche dove ci sono, si trovano spesso persone che sono incapaci di avvicinarsi direttamente al problema; quindi uno dove va a sbattere la testa? In questo i siti svolgono una funzione indispensabile, e più hanno collaborazioni, più si alza il livello dell'offerta che sono in grado di dare. Quindi...benvenuti!

D: Sieropositivo.IT organizza, per adesso, tre Condom-days all'anno, per sensibilizzare all'uso del preservativo; cosa pensi in proposito?
R: Fa parte della promozione per il "rispetto" del partner occasionale o meno, di cui ho parlato nel mio intervento di poc'anzi. Il presevativo va bene, ma crea ancora troppo imbarazzo, è auspicabile qualcosa di più accessibile a tutti.

D: Peccato che l'organizzatore di questa manifestazione del 1°Dicembre a Genova, sapendo della presenza di stampa e TV e della partecipazione del Ministro, abbia negato la presenza di un tavolo con il nostro materiale divulgativo. Ci è stato risposto che i rappresentanti comunali "preferivano evitare questa esibizione, in quanto c'era la visita del Ministro..."
R: Sono i problemi che si incontrano lavorando con i livelli istituzionali, specialmente in questi ultimi anni in cui questi livelli sono rappresentati da persone molto, molto attente alla forma.

 
Ti dirò che in anni precedenti, ogni evento ministeriale del 1° Dicembre, che
prevedeva solo il concerto ed oggi per fortuna è stato fatto di più, vedeva la partecipazione di tutte le associazioni che volevano mettere a disposizione il loro materiale.
Bisogna comunque andare avanti,anche con piccoli passi e piccole azioni, piano piano qualcosa cambia, sempre e' cosi'. Continuate con le vostre importanti iniziative e.. vi aspetto al FORUM!!

Grazie Giampaolo, a presto e buon lavoro!