Aids Fair Play - Gruppo Pro-Positivo Beta 2

Sesso e HIV: volantino esplicito

Rispetto all’articolo apparso sul Fatto Quotidiano di distribuzione di materiale informativo MTS

Avviene normalmente che un certo numero di genitori manifestino il loro disaccordo su alcuni interventi di informazione e prevenzione su alcuni temi sia che siano tenuti da istituzioni sia da privato sociale. In altre parole essendo frequente non può essere ritenuto uno scandalo ciò che è successo in una scuola media superiore a Reggio Emilia.

Credo che nessuna infezione sia stata tanto studiata come quella da HIV. I risultati della ricerca ci sono, ma dall’eradicazione del virus ed ancor più dal vaccino siamo lontani.

L’unica arma in nostro possesso per favorire la salute dei cittadini in questo tema è l’informazione e la prevenzione.

I farmaci per fermare e/o rallentare la progressione dell’infezione verso la malattia (o meglio la sindrome) sono numerosi e funzionano anche se negli anni non cambiano il loro prezzo e questo porterà presto a guai anche per i paesi che finora riescono a mantenere i pazienti in cura con regolarità.

Credo che una volta ammortizzati i prezzi di ricerca i prezzi debbano calare e continuare a farlo nel tempo.

Credo inoltre che parlare di HIV/AIDS sia tuttora non facile. Perché? Perché collegato a tabù quali il sesso innanzitutto, le pratiche sessuali non accettate da buona parte delle comunità, un legame fondamentalmente falso con la diversità in senso lato.

Credo infine che finché non si introdurranno nei percorsi scolastici, con la gradualità che impone l’età dei discenti, argomenti come il rapporto con l’altra/o (chiunque sia), la fisiologia femminile e maschile, l’affettività, la sessualità si andrà a casaccio ad affrontare temi che sono legati, ma se affrontati in maniera scollegata perdono valore o acquistano valori e significati erronei.

Non conosco gli accordi preventivi tra l’istituto scolastico di Reggio Emilia e i volontari dell’ARCI perciò non entro nel merito della questione singola, ma tacere è peggio che parlare dicendo anche cose che per molti possono essere imbarazzanti. Il modo esplicito di descrivere alcune problematiche o cautele o rischi può distrarre dallo scopo di chi enuncia rispetto a chi ascolta, ma ha il vantaggio di non creare equivoci difficilmente sanabili in un secondo tempo.